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Written By Paul L. Green Saturday, March 7, 2020 Add Comment Edit

Mulan

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TRAMA MULAN

Mulan, film diretto da Niki Caro, porta sul grande schermo in live-action l'omonimo classico della Disney. È la storia di una giovane donna di nome Hua Mulan (Liu Yifei), figlia maggiore di un rispettato guerriero della Cina durante gli anni della dinastia Sui. La ragazza è sveglia, piena di energie, aggraziata, ma anche molto agile e determinata. Ormai giunta in età adulta, a Mulan viene imposto di sposare un uomo, scelto dalla famiglia e dalla mezzana per lei e, nonostante la giovane non si senta pronta per il matrimonio, accetta la decisione senza opporsi. Quando il Paese subisce un attacco dal nord da parte degli Unni, l'imperatore ordina che ogni famiglia contribuisca al bene della nazione mandando un uomo in guerra. Per evitare al padre, ormai anziano e malato, di arruolarsi nell'Armata Imperiale come unico maschio dei Hua, Mulan si traveste da uomo, combattendo con il nome di Hua Jun. La ragazza dimostra di essere una valida guerriera, ma il suo travestimento funzionerà davvero?

PANORAMICA SU MULAN

L'idea di rilanciare Mulan con un remake dal vero è nata presso la Disney già una decina di anni fa, sull'onda del successo di Alice in Wonderland e guardando all'apertura dell'importantissimo mercato cinese. Nonostante lo slancio, il primo progetto, che prevedeva la regia del Chuck Russell di The Mask e l'interpretazione di Zhang Ziyi (Godzilla) non decollò e le riprese previste per l'ottobre 2010 non partirono mai. L'idea non è stata però mai accantonata ed è riaffiorata tra il 2015 e il 2016, quando il lungometraggio ha ripreso vita, con il copione affidato a Rick Jaffa & Amanda Silver, gettonati dopo l'ottimo successo della nuova trilogia del Pianeta delle Scimmie. Particolarmente complessa è stata la ricerca della protagonista, perché la Disney era sotto lo scrutinio severo della rete, pronta ad accusarla di "white-washing" se non si fosse scelta un'attrice orientale per un ruolo così importante per la cultura cinese. Tra il 2016 e il 2017 sono state prese in considerazione (anche più di una volta) tante attrici cinesi, prima che la scelta cadesse su Liu Yifei, artista dalla storia particolare: nata in Cina nel 1987, l'ha lasciata a dieci anni per New York, per poi farvi ritorno nel 2002 e abbracciare la recitazione nella sua terra natale. Ha perciò due nazionalità, diventando il perfetto trait d'union per un gemellaggio culturale come quello del Mulan disneyano. Meno difficoltà per la selezione della regia: intorno al 2016 il primo candidato è stato Ang Lee. Dopo La tigre e il dragone, ma soprattutto in virtù del suo esteso impegno nel cinema hollywoodiano ad alto budget, sembrava la scelta più coerente, però l'autore ha declinato per via di altri impegni. Dopo aver brevemente contrattato senza successo con l'attore e regista Jiang Wen (Rogue One), è stata selezionata la regista neozelandese Niki Caro. Rivelazione per La ragazza delle balene (2002) ma attiva dagli anni Novanta, Niki si confronta qui con il budget più alto della sua carriera, però si fa forte della sua capacità nel narrare la resilienza femminile: il suo North Country (2005) con Charlize Theron, nominato a due premi Oscar, è lì a confermarlo. Da notare che il lungometraggio si propone come un'esperienza epica ma dal taglio più realistico rispetto al cartoon del 1998 diretto da Barry Cook & Tony Bancroft, quindi il film non è un musical né vi si eseguono le canzoni originali, citate però in versione strumentale nella colonna sonora. Per la stessa ragione, un registro più serio, manca il personaggio del draghetto Mushu, spalla della protagonista nel film di animazione. Il teaser trailer del nuovo Mulan è stato visto 175 milioni di volte nelle prime 24 ore: cosa più importante, oltre 52 milioni di visualizzazioni sono avvenute in Cina, suggerendo che il boxoffice cinese in questo specifico caso, se mai ci fossero dubbi, sarà ancora più fondamentale del solito nel decretare il successo globale dell'operazione.